Abbracci d’amore nel blu

La riproduzione nei nudibranchi

"In un'epoca in cui tutto sembra procedere con frenesia, alcuni abitanti dei fondali marini, come i piccoli nudibranchi, scelgono di rallentare per dedicarsi "all'amore" con la giusta attenzione."

I nudibranchi sono molluschi, gasteropodi, eterobranchi, in altre parole “lumache” che nel corso dell’evoluzione hanno perso la caratteristica conchiglia.
Per approfondire leggete qui:

Eterobranchi

Nudibranchi significa letteralmente dalle branchie nude, queste sono ben visibili in alcuni ordini, come quello dei Doridi, mentre in altri sono sparite e la respirazione avviene tramite la pelle.

Accoppiamento fra esemplari di Trapania orteai (due esemplari a sinistra), ben visibili ed estremamente elongati gli organi copulatori.

Fra i vari adattamenti eccezionali di queste sgargianti lumachine, che spesso non superano i 2 cm di lunghezza, troviamo il comportamento riproduttivo.
I nudibranchi sono tutti  ermafroditi sincroni incompleti, questo significa che possiedono sia gonadi maschili sia femminili, che queste sono mature allo stesso tempo, ma che un individuo non può auto-fecondarsi. Questo tipo di adattamento riproduttivo ha ovviamente i suoi vantaggi, se uno di noi decidesse di accoppiarsi con il primo che passa, (sesso occasionale random), avreste, gusti esclusi, solo il 50% di possibilità di trovare un esemplare di sesso opposto. Se un esemplare di nudibranchio facesse il vostro stesso tipo di scelta di vita sregolata, facendo sesso con il primo della propria specie che passi a portata, avrebbe il 100% di possibilità di incontrare un partner, non sarà romantico, ma è riproduttivamente efficace. L’impossibilità di autofecondazione, inoltre, aiuta la prole ad avere l’opportuna varietà genetica, poiché ogni piccolo avrà metà del patrimonio genetico di ognuno dei genitori.

Nei mari temperati i nudibranchi si accoppiano soprattutto in primavera, mentre le specie più comuni si accoppiano tutto l’anno, cosa che avviene anche ai tropici dove non è presente una marcata stagionalità.

Due esemplari di Felimare picta in atteggiamento di ” trailing”, nel secondo esemplare (quello di sinistra) si comincia ad intravedere l’organo copulatorio. Un terzo esemplare più piccolo di colorazione differente è presente in alto.

Non è presente un vero e proprio rituale di accoppiamento, non è che prima vanno a prendersi un cocktail insieme, ma spesso è facile osservare un atteggiamento comune in varie specie; un individuo si accoda ad un altro e ne segue la scia di muco, i nudibranchi non hanno occhi adatti al riconoscimento specifico, ma hanno una spiccata sensibilità alle sostante chimiche, questo comportamento può essere indicato con il termine “trailing“. All’improvviso il capofila gira verso sinistra e inverte la marcia, lasciando così scorrere l’amante inseguitore sulla destra. Al momento dell’accoppiamento sul lato destro nella parte anteriore di entrambi gli esemplari fuoriesce un’appendice, si tratta dell’organo copulatore che, prima di allora, era ben nascosto all’interno del corpo. Quest’organo ha la duplice valenza di organo maschile e organo femminile, e al momento della copula l’organo maschile che si trova in posizione anteriore del primo viene a contatto con il femminile del secondo e viceversa, in pratica si tratta di un’evoluta posizione 69 dove entrambe fungono sia da maschi che da femmine.
Vi è quindi uno scambio di spermatozoi alla pari ed entrambi gli individui sono fecondati e fecondano allo stesso tempo, alcuni nudibranchi hanno organi copulatori molto lunghi, mentre altri sono corti e spesso coperti dal bordo del corpo (notum) e quindi poco visibili.

Due esemplari di Flabellina affinis in accoppiamento, a sinistra le ovature in nastri violetti.

Non è così difficile trovare nudibranchi in accoppiamento poiché la copula può in alcuni casi durare diversi giorni (invidiosi?), tuttavia, in alcune specie la copula è molto veloce e quindi difficile da osservare come ad esempio nelle falbelline; sono molto comuni le foto delle uova, ma rare quelle dell’accoppiamento di questo Genere. Dopo l’accoppiamento i due molluschi si separano e sono pronti a depositare le uova, queste di solito sono poste nella prossimità dell’alimento preferito dal gasteropode. I nastri contenenti le preziose uova sono a volte molto appariscenti, colorati o simili a merletti, la colorazione delle masse è aposematica, in altre parole avvisa i predatori della tossicità di quest’ultime, infatti, molto spesso le ovature contengono gli stessi veleni presenti nei nudibranchi e acquisiti tramite l’alimentazione.

Un esemplare di Antiopella cristata si allontana dal nastro ovarico deposto in precedenza.

Una singola ovatura può contenere anche 25 milioni di embrioni, alla loro schiusa le uova danno alla luce, generalmente, ad una larva con conchiglia detta veliger che conduce una vita planctonica più o meno lunga, la mutazione in adulto è spesso attivata dalla presenza del cibo preferito o esclusivo della specie, così i piccoli con ormai l’aspetto esterno degli adulti possono alimentarsi e accumulare energie importanti per l’accoppiamento e chiudere in questo modo il cerchio della vita.

Ovature di Platydoris argo, la forma a nastro concentrico simile ad un fiore è comune nei doridi.

Fabio Russo

Lascia un commento